“Da che io mi ricordi ho sempre disegnato, colorato, ritagliato, pensato a colori, gioito  del movimento della mano quando dipinge, provato emozione di fronte ad un’opera d’arte e tutto ciò che fosse ed è legato all’espressione artistica, mi ha sempre catturata.”

Cercare continuamente persone ispiranti guardandole con stupore, amore e rispetto, partendo dal loro esempio artistico per riempire quella cassetta degli attrezzi che oggi penso di avere sempre con me, frutto di tante esperienze e sperimentazioni artistiche, mi fanno sentire “padrona” della mia arte.

La mia arte con le tante sfumature di colori è il luogo felice con cui ho deciso di stringere una frequentazione assidua! Quando creo un’opera inizia il mio viaggio che mi conduce verso luoghi inesplorati dai colori brillanti e infinite sfumature, e ho la fortuna di incontrare personaggi sconosciuti con cui dialogare.

INVESTIRE SULLA CONVINZIONE CHE QUELLO CHE MI PIACEVA FARE ERA LA COSA CHE SAPEVO FARE MEGLIO, oggi dico “QUELLO CHE MI PIACE FARE È CIO’ CHE MI RIESCE MEGLIO? ALLORA PERCHE’ NO?”

SO RACCONTARE PICCOLE STORIE NEI MIEI LAVORI. OGNI GIORNO MI VEDO CRESCERE PRENDENDO PER MANO LA MIA BAMBINA INTERIORE, LEI È SEMPRE CON ME. È UNA BAMBINA INSTANCABILE, MI GUIDA, MI ACCOMPAGNA E CON I SUOI OCCHI DI MERAVIGLIA GUARDO IL MONDO ed io non mi stanco mai di frequentarla!

Una frequentazione che alimento ogni giorno.

Il FARE, con costanza ciò che più mi piace, organizzandomi nel compierla con regolarità, incappare giornalmente nell’imprevisto artistico, nell’errore, nel nuovo, nell’inaspettato mi apre nuove possibilità di esprimermi e di meravigliarmi al tempo stesso.

Mi prendo cura di ciò che faccio, mi prendo cura delle idee che si muovono all’inizio della realizzazione di un lavoro, creo lo spazio giusto dentro di me, accolgo le mie idee, intuizioni, il mio sentire che si traduce tutto nell’azione, nel gesto concreto, e nel gesto artistico tutto si manifesta all’altro.

Sono convinta che il gesto artistico, l’azione del fare se lo si fa con sincerità e umiltà ci invita a un percorso di verità e di sincerità con noi stessi e l’altro, il fruitore lo percepirà e ne beneficerà.

Sento di dover essere fedele alla mia promessa di visione di bambina: DISEGNARE PER FAR FELICE ME STESSA, DISEGNARE PER FAR FELICI GLI ALTRI PERCHE’ GLI ALTRI MI NUTRONO E MI FANNO ESSERE UNA PERSONA MIGLIORE.

Nell’interrogarmi tutti i giorni dedico lo spazio anche a considerare ciò che non so fare e credo che sia illuminante, perché spinge la mia curiosità ad andare oltre, ad esplorare ciò che non conosco, a migliorarmi, e tutto ciò che non conosco, e mi riferisco a tecniche artistiche a strumenti digitali, vite di persone che hanno fatto scelte coraggiose nella loro vita, tutto quello che non è conosciuto ti spinge a trovare la tua e personale maniera di dirlo in modo diverso e unico. Imparare con curiosità ci invita a riflettere sui nostri limiti che non sono altro che un trampolino per farci muovere, tuffare verso nuove esperienze artistiche.

È LA COSTANZA VERSO LA NOSTRA PASSIONE CHE CI PERMETTE IL CAMBIAMENTO E LA SOSTANZA LO TRADUCE IN REALTA’

A chi oggi mi domanda “che lavoro fai?” mi piace rispondere: racconto piccole storie per immagini colme di sfumature di colori corredate da belle parole che appagano l’animo.

Maite